Federsolidarietá: dalle cooperative sociali 43.000 occupati ultimi 5 anni

Federsolidarietá: dalle cooperative sociali 43.000 occupati ultimi 5 anni

Federsolidarietá: dalle cooperative sociali 43.000 occupati ultimi 5 anni

A Roma l'assemblea di Federsolidarietá Confcooperative. Occupazione e servizi alla persona

martedì 17 giugno 2014

Lo aveva certificato il Censimento Istat 2011, lo confermano i dati aggiornati di Federsolidarietà  Confcooperative. La cooperazione sociale in questi anni è stata un motore occupazionale e può essere una leva importante per uscire dalla crisi, oltre a confermarsi pilastro nell’erogazione dei servizi di welfare del paese nei servizi alla persona: infanzia, minori, anziani, inserimento lavorativo, disabili e persone svantaggiate.

 

I NUMERI DI FEDERSOLIDARIETÀ - CONFCOOPERATIVE

Federsolidarietà – Confcooperative è un sistema di 6.042 cooperative sociali,imprese sociali e consorzi in cui lavorano oltre 226.300 persone (il 73% sono donne). Tra gli occupati 16.500 persone sono svantaggiate o disabiliOltre 21.500 i soci volontariGli occupati in questi 5 anni sono cresciuti di 42.275 unità(+23%). Sono dati INPS, si tratta quindi, di occupazione reale. Di buonaoccupazione. Dal 2008 ad oggi le cooperative sociali hanno utilizzato le risorse disponibili per salvaguardare l’occupazione e la coesione sociale. E i dati lo confermano.

 

LAVORO: + 42.275 POSTI DI LAVORO IN 5ANNI, IN PREVALENZA GIOVANI E DONNE

Gli occupati sono cresciuti in questi cinque anni di 42.275 unità e sono 226.300 nel 2013 (+23%)Sono 178.000 che operano nei servizi socio sanitari ed educativi di tipo A e 48.300 nelle cooperative sociali di tipo BLe persone “ufficialmente svantaggiate” censite, sono oltre 16.500. Nel complesso nelle cooperative sociali di Federsolidarietà prevale il rapporto di lavoro stabile. Di fatto, il 75,3% del totale occupati ha un rapporto di lavoro da dipendente a tempo indeterminatooltre ai lavoratori nelle cooperative sociali di Federsolidarietà sono coinvolti anche 21.500 soci volontari, un valore aggiunto del radicamento territoriale e del contributo che le comunità locali danno al nostro lavoro. Si conferma, poi, unsistema imprenditoriale giovaneIl 70,8è under 50enne: percentuale che toccail 78,1% al Centro e che addirittura sfonda la soglia dell’80,1% nel Mezzogiorno. È soprattutto nel Sud Italia che molti giovani, in questi anni di crisi, hanno deciso di essere protagonisti del proprio destino diventare imprenditori insieme, in cooperativa.

 

IN CRESCITA ANCHE I SOCI

I soci delle cooperative sociali sono 220.200. Erano 199.214 nel 2008 (+10,5%). 173.300 nelle cooperative sociali di tipo A e 46.900 in quelle di tipo B. I soci volontari nel 2013 hanno superato le 21.500 unità. Una crescita che è sintomo di grande partecipazione e mutualità territoriale.

 

LA TIPOLOGIA DI COOPERATIVE ADERENTI

Negli ultimi cinque anni sono aumentate le aderenti. Sono, infatti, 6.042 le cooperative sociali, le imprese sociali e i consorzi aderenti nel 2013 e sono cresciute del +16,7%. Sono state, soprattutto, le regioni del centro e del Sud Italia quelle in cui in questi anni è stato creato il maggior numero di nuove cooperative sociali.Complessivamente sono 3.817 cooperative sociali di tipo A e 1.908 cooperative sociali di tipo B. I consorzi sono 257 e circa 60 le imprese sociali aderenti costituite in forma di associazione, fondazione e SRL.

 

FATTURATO E CAPITALIZZAZIONE

Il fatturato si attesta a 6,35 miliardi di Euro nel 2012 e continua negli anni ad aumentare la quota di fatturato che arriva direttamente dagli utenti dei servizi nel settore socio-sanitario ed educativo e da servizi resi dalle cooperative sociali di tipo B a privati. La capitalizzazione aggregata negli anni della crisi mantiene un trend positivo di crescita e nel complesso, tra il 2012 e il 2008 il capitale sociale aggregato è aumentato del +51%. Si tratta di un passo in avanti significativo e un segnale in primo luogo degli sforzi che hanno compiuto in questi anni i cooperatori sociali e poi dell’attenzione delle nostre aderenti verso una serie di strumenti finanziari che permettono il consolidamento. La patrimonializzazione aggregata nel complesso, tra il 2012 e il 2008 è aumentata del +24,2% e soprattutto nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno. Anche negli anni della crisi le nostre cooperative sociali hanno continuato ad investire in nuovi servizi e per consolidare la propria attività.