Covid, baratro povertà per altre 2,1 milioni di famiglie

Covid, baratro povertà per altre 2,1 milioni di famiglie

Covid, baratro povertà per altre 2,1 milioni di famiglie

Gardini “Recovery Fund subito per politiche strutturali”

giovedì 30 luglio 2020

Diffuso oggi il Focus Censis Confcooperative “Covid, da acrobati della povertà a nuovi poveri. La nuova frattura sociale”. In sintesi ecco cosa emerge:

·        Sono 2,1 milioni le famiglie con persone che sono lavoratori irregolari

·        La metà di queste famiglie 1.059.000 vivono esclusivamente di lavoro irregolare

·        Per il mancato rimbalzo economico rischiamo di perdere 828.000 posti di lavoro

·        Piu di 1 italiano su 2 (il 55% degli italiani) teme rabbia e odio sociale

·        3,3 milioni di lavoratori irregolari

·        2,8 milioni sono i working poor


«Il paese vede la sua competitività ferma al palo dal 1995. Abbiamo un’occupazione più bassa della media europea. Un deficit che è cresciuto di 20 punti e un Pil che chiuderà con un rosso a due cifre sfondando il tetto del 10%. Abbiamo una geografia sociale ed economica del Paese molto sbilanciata – diceMaurizio Gardini, presidente di Confcooperative – con poco meno di 23 milioni di lavoratori, oltre 16 milioni di pensionati, 10 milioni di studenti (con una formazione che non è sempre d’eccellenza) e oltre 10 milioni di poveri. Il problema non è il deficit, ma la capacità o meno di poterlo pagare. In merito al Recovery Fund – aggiunge Maurizio Gardini – subito risorse per politiche strutturali che tendano sia alla salvaguardia dell’attuale occupazione, ma soprattutto alla creazione di nuovo lavoro. Solo rilanciando innovazione, competitività e occupazione potremo far fronte ai debiti che abbiamo contratto, ridurre le diseguaglianze e costruire un modello di Paese più equo, più sostenibile».