Firenze culla di Coop Up, il progetto nazionale di Confcooperative che ha l’obiettivo di promuovere lo start up di giovani under 35enni e donne Si parte dalle rive dell’Arno per poi aprire a Torino e Bari entro la fine dell’anno e proseguire in altre aree metropolitane nel 2015 (puoi consultare la rassegna stampa in basso nella pagina).
«È il nostro modo di fare rappresentanza: favorire lo sviluppo dal basso. Dare una prospettiva ai giovani. È anche così – dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – che #ItaliaRiparte innescando processi di crescita sul territorio. Con Coop Up vogliamo mettere le ali alle idee innovative di impresa di giovani e donne».
«Il Paese ha un disperato bisogno di lavoro – aggiunge Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente di Confcooperative – le cooperative provano a dare una risposta a questo bisogno. Coop Up vuole offrire un’alternativa, un percorso ai giovani che vogliano creare un’impresa. Coop Up punta a diventare un punto di riferimento sul territorio per quanti vogliano crescere attraverso l’esperienza nel mondo cooperativo».
Il progetto prevede fino a 50.000 € di finanziamento per start-up di cooperative giovanili e femminili e coperture fino all’80% delle garanzie. Confcooperative, Federcasse BCC, Fondosviluppo e Cooperfidi Italia (con le controgaranzie rilasciate dal Fondo Centrale di Garanzia), hanno messo a punto una linea finanziaria per le start – up cooperative giovanili e femminili. Le neo cooperative che richiederanno il finanziamento saranno assistite dalla rete dei servizi territoriali di Confcooperative e da Cooperfidi Italia. Possono beneficiare dei finanziamenti tutte le cooperative nate da non più di 12 mesi (alla data di presentazione della richiesta), in cui la maggioranza dei soci è costituita da giovani (under 35) o donne (indipendentemente dall’età).
Sono intervenuti, tra gli altri, Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente nazionale; Vittorio Bugli, assessore alla presidenza della Regione Toscana; Pier Angelo Mori dell’Università di Firenze e Roberto Frosini della federazione Banche di Credito Cooperativo della Toscana.