Zoia, "l'abitare popolare"
Casa low cost e di qualitá in cooperativa si può
Il progetto “Zoia”, social housing cooperativo dell’abitare popolare” realizzato dalle cooperative Solidarnosc di Confcooperative e Ferruccio Degradi di Legacoop con il Comune di Milano e la Regione Lombardia
Abitare low-cost e di qualità, in affitto o in proprietà si può, grazie alla formula cooperativa. È con queste premesse che nasce il progetto di social housing “villaggio cooperativo Zoia” tenuto a battesimo da una vera e propria festa di quartiere per tutta la giornata.
Zoia prevede la costruzione di 95 unità abitative. Di questi 51 alloggi sono stati assegnati in proprietà a un costo medio di 2.100 €/mq, mentre 44 in affitto con canone convenzionato e sociale.
Per i 28 alloggi in affitto convenzionato il canone medio è di 79€/mq anno: un bilocale di 66 mq, comprensivo del posto auto coperto, viene quindi affittato a 456 euro al mese. Per quanto riguarda invece il canone sociale l’ammontare della locazione è stabilito dal Comune di Milano: un monolocale viene affittato a 1.000 euro l’anno, ossia meno di 100 euro al mese.
Al piano terra dell’edificio in affitto si trovano 6 laboratori, affittati anch’essi a canoni irrisori, che ospitano “ZOC – Zoia Officine Creative”, ossia laboratori destinati ad attività artigianali.
È così che tra quartieri residenziali, tre grandi parchi e una fitta rete di servizi, si fa spazio una “cellula urbana”, tutta cooperativa, che ospita luoghi non solo per l’abitare, ma anche per l’incontro e gli spazi di lavoro, servizi all’abitare e incubatori di cooperative e di startup per giovani creativi danno forma a una nuova architettura delle relazioni. Questa la filosofia completa, integrata, cooperativa del progetto ZOIA, promosso dalle cooperative Solidarnosc e Degradi.
Per la città di Milano, anche alla luce dei dati emersi nei giorni scorsi sul caro affitti (un posto letto a 450 €/mese), si tratta di una vera rivoluzione. Il progetto ha visto il determinate e fondamentale contributo del Comune di Milano, attraverso la messa a disposizione dell’area e della Regione Lombardia, attraverso il finanziamento a fondo perduto degli alloggi destinati alla locazione “sociale” e il finanziamento S.A.C.C. (Servizi Abitativi a Canone Convenzionato) degli alloggi in affitto convenzionato.
"È una giornata di orgoglio ed emozione per le cooperative di abitanti - ha detto Alessandro Maggioni, Presidente di Federabitazione Confcooperative - in cui le nostre migliori cooperative dimostrano, con edifici, spazi e relazioni di qualità, di rispondere al bisogno di alloggio sociale, dimostrando di essere a pieno titolo "imprese sociali"".
"L'Alleanza Cooperative Italiane, con l'iniziativa di via Zoia, è qualcosa di tangibile - ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente dell'Alleanza - con le cooperative di abitanti e con una filiera cooperativa che ha progettato, costruito e gestirá un intervento di assoluta avanguardia. Inaugurare il "Piazzale della Cooperazione" ha dunque un significato speciale: uno spazio vivo in un contesto di qualitá realizzato dal movimento cooperativo unito".
Un nuovo quartiere realizzato dalle cooperative di abitanti Solidarnosc (capofila del progetto con il Consorzio Cooperative Lavoratori) aderente a Confcooperative e Ferruccio Degradi di Legacoop, a seguito del bando “8 aree” indetto nel 2008 dal Comune di Milano, che vede concretizzarsi un innovativo progetto di edilizia sociale, di alta qualità urbana, architettonica, realizzato nella più virtuosa sussidiarietà.
Nel corso dell’inaugurazione del progetto Zoia, che ha visto la presenza del Vicesindaco di Milano Lucia De Cesaris, dell'Assessore Marco Granelli e degli Assessori regionali Paola Bulbarelli e Massimo Garavaglia, le istituzioni e i cittadini milanesi hanno potuto vedere i risultati di un concreto esempio di sussidiarietá, riconoscendo alla cooperazione di abitanti un protagonismo sociale indiscusso e una capacità imprenditoriale di alto livello.