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Stronati lancia l'allarme sui costi delle materie prime

Stronati lancia l'allarme sui costi delle materie prime

Recovery, aprire i cantieri. Imprese zavorrate da rialzo costi materie prime, credito, debiti PA, burocrazia

lunedì 12 aprile 2021

«Il Recovery plan rappresenta davvero una grande opportunità di rilancio. Occorrono riforme per semplificare il sistema. Si deve partire dallo sblocco delle opere, da nuovi investimenti puntando su digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti e hub settoriali con l’obiettivo di creare lavoro». 

Lo dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine degli organi della federazione

«Intanto che i cantieri sono fermi al palo è esploso il prezzo delle materie prime: il petrolio del 34%, l’acciaio del 30%, il legno del 20%, il rame del 17%, il calcestruzzo di circa il 10%. A questi costì vanno aggiunte le zavorre dei ritardati pagamenti della PA, le appesantite condizioni di accesso al credito e la burocrazia. È sempre più tempo di agire – conclude Stronati – avendo però, sempre meno tempo a disposizione».