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Stagione assembleare e politiche di sviluppo

Stagione assembleare e politiche di sviluppo

In questa rubrica, l'ultimo CN del 2015, CoopUp e il convegno organizzato da CCI Verona con Martina e Gardini

venerdì 4 dicembre 2015

L’ultimo Consiglio Nazionale del 2015: al via la stagione assembleare

Il presidente Gardini aprendo il Consiglio Nazionale di fine anno, che sancisce l'apertura della stagione assembleare, ha ricordato Ennio Cirina a lungo dirigente della nostra cooperazione in Sardegna.

Il presidente ha rimarcato l'amicizia con Libera contro le mafie «che semina speranza e legalità con le cooperative per far ripartire territori devastato dalla criminalità». 

Gardini ha parlato della ripresa «che non arriva solo da fuori, non basta aspettarla – e ha affrontato il tema della legalità – dalle cooperative ci si aspetta di più. Dobbiamo fare uno sforzo supplementare per assicurarla evitando che i fatti di pochi individui interessino tutti».

Tra i temi della Legge di Stabilità Gardini ha auspicato la risoluzione della tassa di licenziamento «Va annullata. Nel cambio appalto le imprese assumono automaticamente il personale dell'impresa uscente. È un onere ingiustificato».

«L'Alleanza delle Cooperative é l'unico progetto di semplificazione della rappresentanza in Italia. Non sarà e non vuole essere un semplice assemblaggio, ma funzionerà solo se saprà essere forza innovatrice».

«Vogliamo e dobbiamo contribuire a costruire una nuova Italia. Le cooperative non hanno esaurito il loro compito. Troppi giovani e donne senza lavoro. Troppe comunità sono senza servizi. La ripresa non arriva da fuori. Il futuro si scrive aprendosi al cambiamento al quale si risponde con le proposte non con i veti. Dobbiamo spingere l'innovazione e aprirsi alla capacità di proposta valorizzando il talento di donne e giovani nel management e nella governance sia delle imprese sia delle associazioni».

CoopUp: a Roma, la due giorni di lavoro dei giovani “coopuppers”

Si sono incontrati a Roma i coopuppers di Confcooperative: rafforzare la community, fare rete tra i Coop Up territoriali, scambiarsi prassi e informazioni rilanciare l’azione sul territorio che proprio domani vedrà l’apertura del nono spazio Coop Up a Siena. I lavori coordinati da Matteo Bettoli e Paolo Campagnano hanno visto l’intervento del vicesegretario generale Marco Venturelli.

Coopup il progetto di incubazione e start up di Confcooperative guidato dalla vicepresidente Claudia Fiaschi vuole trasformare le idee di giovani under 35 e donn e in imprese www.coopup.net

Vino: a Verona il ministro Martina e il presidente Gardini a confronto sulle prospettive di crescita dei vini veronesi 

«Quale sarà il futuro del settore? A chi me lo chiede rispondo che nella mia terra pianto viti». Così il presidente Maurizio Gardini intervenendo al convegno sulle prospettive economiche della viticoltura veronese organizzato da Confcooperative Verona. Lavori ai quali sono intervenuti, tra gli altri, il ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina; Denis Pantini di Nomisma, Carlo Fratta Pasini del Banco Popolare di Verona, i presidenti dei principali consorzi cooperativi di cantine del veronese: Bardolino, Soave, Valpolicella, Durello, Stile Custoza, Lugana, Arcole e Merlara. Padrone di casa il presidente di Confcooperative Verona Fausto Bertaiola, a capo della macchina organizzativa il direttore della nostra unione scaligera Gianni Aldegheri.

Agli oltre 300 soci produttori Gardini ha detto «Abbiamo lavorato molto perché la legge di Stabilità ci consentisse di liberare risorse importanti che vanno investite in rete e aggregazione per rafforzare la competitività delle nostre cooperative che oggi possono contare anche su seri progetti di internazionalizzazione messi a punto dal viceministro Calenda e dal ministro Martina».

«Guai a noi se stessimo fermi, abbiamo da lavorare molto ancora sulla promozione, sull'internazionalizzazione. Stiamo affrontando un passaggio molto utile sulle semplificazioni burocratiche amministrative, in particolare per le nostre imprese vitivinicole». Così il ministro Martina che durante il suo intervento ha ricordato «questo passaggio sui diritti d'impianto a partire dal 1/a gennaio 2016 da curare per bene. Credo - ha concluso - che in questi ultimi 20 mesi abbiamo fatto delle ottime cose insieme; soprattutto Verona e il Veneto hanno potuto lavorare in maniera molto positiva, a partire dall'Expo, e dal lavoro straordinario che abbiamo fatto là per promuovere il vino italiano». 

«Lavoriamo per una crescente sostenibilità ambientale: meno chimica e più sostenibilità» ha detto Gardini chiudendo i lavori e sottolineando l’impegno delle cooperative nel rispetto dell'ambiente.