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Sostenibilità, facciamo un salto. Confcooperative aderisce a M'illumino di meno

Sostenibilità, facciamo un salto. Confcooperative aderisce a M'illumino di meno

Evitato consumo di 6.500 litri di petrolio e 268.800 litri d‘acqua. Con energia pulita - 650.000 kg di CO2

venerdì 26 marzo 2021

Confcooperative aderisce a M'Illumino di meno promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di RaiRadio2 per la Giornata del Risparmio energetico. La sostenibilità, inserita anche nel proprio statuto, vede l’impegno di Confcooperative per l’ambiente volto a promuovere stili di vita sostenibili che puntano a “emissioni zero”, “no plastic” ed “energia green”tutti indirizzi e modelli ben descritti nel Bilancio di Sostenibilità redatto annualmente. 

Sul “No plastic”Confcooperative già dal 2018, ha messo in pratica quanto indicato dalla direttiva comunitaria che prevede l’eliminazione di plastica entro il 2021. Il No plastic è una sfida vinta con successo. Negli uffici nazionali le bottiglie di vetro, rigorosamente non usa e getta, hanno preso il posto di quelle di plastica, evitando così lo smaltimento di 13mila bottiglie di plastica. Non solo. Stessa sensibilità sui set di plastica monouso di piatti, bicchieri, tazzine e posate. Anche qui Confcooperative ha scelto il “no plastic”. Grazie a questa attenzione i soli uffici nazionali di Confcooperative hanno così evitato l’immissione nell’atmosfera di 6.270 kg di gas serra e il consumo di: 1,5 tonnellate di plastica6.500 litri di petrolio268.800 litri d‘acqua. 

C’è poi il “progetto cuore verde”, energia green a tutto gas da aprile 2019 tutta l’energia fornita agli Uffici nazionali di Confcooperative è verde e certificata. Confcooperative evita così l’immissione in atmosfera di 650.000 kg di CO2. Questo risparmio per l’ambiente in un anno equivale a 70mila litri di gasolio in meno consumati. Come se rimanessero ferme in garage, per dodici mesi, 140 automobili.  

Molteplici sono le cooperative aderenti a Confcooperative che fanno dell’economia circolare e della sostenibilità dei progetti già realizzati che fanno bene all’ambiente, alle comunità e alla loro competitività. Tra questi ricordiamo i casi di cooperative dell’agroalimentare che producono energia elettrica, biometano e compost attraverso la riconversione degli scarti di lavorazione agroindustriale oppure cooperative sociali che reinvestono quanto risparmiano in energia in servizi gratuiti di servizi di welfare per le comunità.