"L'Alleanza delle Cooperative é un vero processo di innovazione. É un'intuizione dovuta sia per necessità sia per volontà. Il mondo é cambiato per la società, per il paese e per le nostre imprese". Lo ha detto il presidente Gardini intervendo al 39esimo Congresso di Legacoop a una tavola rotonda a tre con i presidenti Mauro Lusetti e Rosario Altieri.
"Nella costruzione dell'Alleanza delle Cooperative abbiamo cercato di coinvolgere dirigenti e soci. Il dibattito entrerá nel vivo con la costituzione di 4 gruppi di lavoro a partire dal prossimo 14 gennaio, perché non si può costituire una nuova associazione facendola calare dall'alto. Dovremmo riuscire - ha aggiunto Gardini - a costruire un modello che ci metta in condizione di rafforzare i valori della cooperazione e di creare la più felice intuizione nel campo della rappresentanza. Il modello va costruito per rispondere a un bisogno nuovo".
"Dobbiamo riuscirci perché la rappresentanza della cooperazione non é solo lobby. Dobbiamo marcare la differenza, la distintivitá. Il primo obbligo é caricarsi sulle spalle i problemi del paese: welfare, infrastrutture, agroalimentare, servizi. Con il protagonismo attivo delle imprese e dei cittadini il paese può risollevarsi. I cooperatori sono legati al territorio. É su questo terreno - ha concluso Gardini - che giochiamo la nostra scommessa".