«Non è solo la ricostruzione delle mura, ma anche e soprattutto di relazioni sociali e della fiducia che sarà l’elemento essenziale per far ripartire Norcia». Così Andrea Fora presidente di Confcooperative Umbria commenta positivamente il via libera a “L’Incontro loves Norcia” da parte del Comune umbro colpito dal sisma del 2016. «È stato, finalmente, autorizzato, in via definitiva – aggiunge Andrea Fora – l’avvio dei lavori e l’istallazione della struttura polivalente per le attività sociali promossa da Confcooperative e dal Credito Cooperativo e finanziata anche grazie al contributo generoso dei tanti cooperatori, e non, che da tutta Italia hanno sostenuto il progetto»
«I cooperatori – commenta Maurizio Gardini presidente nazionale di Confcooperative – hanno il talento di declinare concretamente la sussidiarietà sui territori. Il progetto di Norcia ne è una dimostrazione nonostante tutto. Nonostante i ritardi della burocrazia. Stringeremo i tempi per consegnare il prima possibile questo spazio alla comunità nursina».
«Sciolti gli ultimi nodi amministrativi e burocratici – prosegue Fora – il cantiere operativo è partito la settimana scorsa ed entro dicembre contiamo di inaugurare la struttura così da ospitare il centro diurno per disabili e le attività associative di giovani ed anziani della comunità nursina tanto auspicate».
«Partiremo subito con una prima erogazione di 50.000 € della raccolta fondi lanciata da Confcooperative lo scorso anno in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. In piena trasparenza e linearità nei confronti dei nostri associati e di quanti hanno sostenuto il progetto – dichiara Elisabetta Batazzi capo del dipartimento amministrativo di Confcooperative – forniremo dati e cifre per stati d’avanzamento, su cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo».
«I cooperatori non hanno mai mollato, sono sempre stati vicini alle comunità colpite dal grave sisma di un anno fa. La comunità di Norcia attende con ansia questa struttura, che – conclude Fora – potrà ricreare spazi di vita e condivisione all’interno della comunità».