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Non solo Neet: ecco gli Eet, i giovani che battono la crisi facendo impresa

Non solo Neet: ecco gli Eet, i giovani che battono la crisi facendo impresa

Il rapporto Censis-Confcooperative sulle 175mila nuove imprese avviate da under 30, 4 su 10 al Sud

giovedì 3 novembre 2016

Non siamo solo il Paese dei Neet. Oggi i titolari d’impresa giovani sono 175.000, di cui il 24,7% presente nel Nord-Ovest, il 15,7% nel Nord-Est, il 18,5% nelle regioni centrali, mentre nel Mezzogiorno la quota raggiunge il 41,1%. È quanto emerge dal rapporto Censis-Confcooperative, presentato stamane a Roma, a Palazzo della Cooperazione, introdotto dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.

«Gli Eet (Employed-Educated and Trained), quelli che ce la fanno – ha detto Fontana – sfruttano le competenze acquisite e guardano all’attività d’impresa, ragazzi che hanno investito in istruzione e vinto il timore di mettersi in gioco».

«A questi ragazzi occorre ridare la speranza, creando le condizioni affinché decidano di passare da una condizione di apatia a una di proattività – ha sottolineato il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini –. Le cooperative in questo senso possono essere di grande aiuto perché abbassando le barriere all'ingresso consentono di superare parte di quegli ostacoli che spesso  fanno desistere chi vorrebbe puntare su se stesso e avviare un’attività d'impresa».

«I giovani con una età compresa tra 15 e 29 anni che lavorano sono 2.630.000, pari all’11,7% degli occupati complessivi, e incidono sui redditi da lavoro per il 7,3%: un valore pari a 46,5 miliardi di euro, cioè il 2,8% del Pil» ha evidenziato il direttore di ricerca della Fondazione Censis, Andrea Toma.

In basso la fotogallery e in allegato la rassegna stampa dedicata al focus

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