Il Ministro del Lavoro ha riaperto il tavolo sulla logistica, e sui problemi di legalità, che aveva iniziato la sua attività nelle ultime settimane del Governo Letta per poi interrompersi.
Alla prima riunione, presieduta da Pennesi, segretario generale del ministero di Via Veneto, con la presenza di Busacca, capo della segreteria tecnica del ministro, sono intervenuti: Alleanza delle Cooperative Italiane, Confetra, Fedit, Federdistribuzione, Cgil, Cisl e Uil.
La riapertura del tavolo risponde anche alle sollecitazioni che i vertici dell’Alleanza hanno rivolto al Ministro nell'incontro del luglio scorso.
Il Ministero ha annunciato l'imminente avvio dei lavori di un gruppo interministeriale, composto da due rappresentanti ciascuno per i ministeri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e dell'Interno. È stato, inoltre, preannunciato un piano di attività ispettiva, orientato alle aree con presenza di interporti, centri intermodali etc, anche con il concorso dell'Arma dei Carabinieri, che entrerà in attuazione a gennaio.
Come sempre, in queste situazioni, diverse polemiche investono il fenomeno delle cooperative false e strumentali. Nell'intervento di Alleanza, fatto da Mannino, è stato ribadito che l’Alleanza intende contrastare non solo queste cooperative, ma anche chi le promuove e chi le utilizza e che si reagirà con tutti i mezzi legittimi a tentativi di discriminare le imprese cooperative.
Occorre, soprattutto, tener presente lo stato di crisi che investe il settore dove le tensioni si scaricano sul lavoro. Non bisogna, però, confondere i sintomi con le cause del malessere profondo del comparto. Occorre una riflessione, finora mancante, su come la logistica può evolvere per uscire dalla crisi e dare un contributo alla produttività e alla competitività del sistema Italia.