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Legalità e cooperative

Legalità e cooperative

Gardini «La legalità per noi non è un’operazione di facciata. Le cooperative esprimano economia dell'onestà»
martedì 28 aprile 2015

«Questa per noi non è un’operazione di facciata e tanto meno non lo è oggi di fronte ai fatti di recente accaduti. Noi abbiamo deciso di rappresentare le cooperative autentiche, quelle che esprimono l'economia dell'onestà». Lo ha detto il presidente Gardini intervenendo al seminario sulla Legalità al Palazzo della Cooperazione.  

«Abbiamo più volte sottolineato che fino ad ora solo Confindustria ed Alleanza delle Cooperative hanno firmato il protocollo di legalità. Non è solo una linea di legalità, ma anche di senso civico. Non si tratta solo di non perpetrare reati, ma di un impegno per la collettività».

«Ci è stato ricordato anche da Papa Francesco che ha espresso parole che rimarranno segnate nella storia. Il movimento cooperativo deve liberarsi di tossine. Se non lo volessimo fare per virtù lo dovremmo fare per necessità. Le vicende di cronaca recenti hanno compromesso la credibilità della cooperazione. Contro le false cooperative ci siamo schierati perché non vogliamo dare reti di protezione a nessuno».

«Contro le mafie per emancipare le economie, contro la criminalità economica del mercato, la contraffazione, ecc. L'immagine di un Paese che risente di contraffazioni, di corruzione, di illegalità è un'immagine che rovina il Paese nel mondo e danneggia tutta l'economia. Per noi questo protocollo è un'opportunità in più e sarà usato di più se le cooperative ne sapranno utilizzare i vantaggi».

«È un percorso in itinere, se dovessimo registrate difficoltà saremo pronti a discuterne con il ministero perché tutti abbiamo necessità non di scrivere protocolli ma di applicarli concretamente nell'economia. Chiederò a tutti generosità nell'applicazione di questi metodi e di queste prassi».