«Sei cooperative su dieci hanno utilizzato gli strumenti messi a disposizione dal Jobs Act e hanno trasformato rapporti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, mentre due cooperative su dieci hanno aumentato l’occupazione, segno che le misure adottate dal governo vanno nella giusta direzione». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, commentando i dati ISTAT sull'occupazione.
«Sono segnali importanti – aggiunge Gardini – che lasciano ben sperare per continuare il cammino sulla strada della ripresa nei prossimi mesi e sfruttare, seppur in un contesto di incertezza, alcune delle condizioni macroeconomiche favorevoli quali: il basso tasso di sconto e il contenuto costo dell’energia».
«Gli oneri e la tassazione restano ancora alti, c’è da lavorare sul differenziale tra il costo aziendale e quanto percepisce il lavoratore, ma il sentiment delle imprese – conclude Gardini – comincia a essere incoraggiante».