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La rubrica: "Una B di serie A", cooperative leva di sviluppo e di inclusione

La rubrica: "Una B di serie A", cooperative leva di sviluppo e di inclusione

Commento ai dati Istat. Cooperazione allo sviluppo. In Piemonte 35000 occupati nelle coop sociali 2.300 sono disabili 

venerdì 8 maggio 2015

Pil «Cogliere condizioni macroeconomiche favorevoli per sostenere ripresa ancora gracile»

«Cogliere le opportunità derivanti dalle favorevoli condizioni macroeconomiche: il basso costo del denaro e dell’energia, la bassa quotazione dell’euro che spinge l’export e le prime significative, ma non ancora sufficienti, riduzioni del costo del lavoro. Dobbiamo allungare il passo ora per sostenere i segnali di ripresa ancora gracili». Così il presidente Maurizio Gardini, commentando i dati Istat che prevedono una moderata riduzione della disoccupazione e una crescita del Pil che nel 2016 dovrebbe superare l’1,2%.


Cooperative hanno in sè formula per generare sviluppo

"L'impresa cooperativa, con le sue caratteristiche, è quella che meglio si adatta per innescare processi di sviluppo nei Paesi partner" lo ha detto Giampaolo Cantini Dg della Dgcs del ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale intervenendo a Firenze, presso lo spazio Coop Up (a cui si riferisce la foto in home page) ai lavori "Una partnership multistakeholder per l’agenda di sviluppo sostenibile post 2015. Come cambia la cooperazione allo sviluppo". Tesi quella del Dg della Farnesina rafforzata da Claudia Fiaschi, vicepresidente nazionale di Confcooperative e presidente di Confcooperative Toscana "le cooperative per loro natura promuovono uno sviluppo equo e sostenibile".

 

Una B di serie A (da Confcooperative Piemonte)

Le cooperative sociali dell’Alleanza delle Cooperative In Piemonte occupano più di 35 mila lavoratori, di cui oltre 6.200 nelle cooperative di tipo “B” attive dall’agricoltura sociale alla logistica, dall’ambiente alla ristorazione. Di questi oltre 2.300 sono persone disabili o svantaggiate. É quanto emerge da “Una B di serie A. La cooperazione sociale di inserimento lavorativo, una risorsa per le comunità locali" il seminario promosso a Torino, presso la Casa della Cooperazione, promosso da Alleanza delle Cooperative Sociali del Piemonte che raggruppa 549 cooperative sociali.

 

"Maggiore attenzione da parte della Pubblica Amministrazione, a cui chiediamo l’applicazione, in tutti gli appalti pubblici, delle clausole sociali che prevedono l’inserimento di una quota di lavoratori svantaggiati, così come raccomanda la Comunità Europea oltre a evitare le gare al massimo ribasso”, lo ha chiesto Guido Geninatti, coordinatore dell'Alleanza Cooperative Sociali. 


Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, Giancarlo Gonella, presidente di Alleanza Cooperative Piemonte, il vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici sen. Stefano Esposito, la vicesindaco del Comune di Torino Elide Tisi, il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna.