Da case cantoniere a ostelli e alberghi, al via bando Anas
Diventeranno alberghi, ristoranti e punti di informazione turistica. Al via un modello innovativo di gestione, rispettoso del paesaggio e dell’ambiente, che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari.
È stato presentato oggi il bando di gara per mettere sul mercato, in regime di concessione, le prime 30 case cantoniere sulla rete stradale Anas. Il progetto di riqualificazione degli immobili è il frutto della collaborazione tra Anas, ministero per i Beni culturali, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Agenzia del Demanio che lo scorso dicembre 2015 avevano sottoscritto un Protocollo d’intesa per la valorizzazione delle case cantoniere.
L’obiettivo del progetto pilota è quello di aumentare i servizi al cliente stradale, sviluppando un brand associabile a concetti di autenticità, genuinità e legame con il territorio, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, all’efficienza energetica, alla sicurezza e all’innovazione tecnologica delle infrastrutture.
Le prime 30 case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia.
Il bando di gara è rivolto a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative: ai fini dell’aggiudicazione conterà la capacità di sviluppare un progetto economicamente sostenibile e coerente con le finalità del modello proposto da Anas. Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 31 ottobre 2016. L’obiettivo è quello di aprire la prima casa cantoniera a giugno 2017.
Federsolidarietà: al via le iscrizioni alla Social cooperatives international school
Sviluppo locale, strategie per il partenariato profit-non profit e strumenti finanziari per la cooperazione sociale. Saranno i temi al centro dell’edizione 2016 della Social Cooperatives International School, in programma a Napoli dal 20 al 23 ottobre.
Due le novità di quest’anno. Nell’ambito dei lavori della sessione sul partenariato profit-non profit i partecipanti dovranno presentare un’idea progettuale, ne verranno selezionate quattro che passeranno al vaglio di Santo Versace (presidente della Gianni Versace spa). Una sessione seminariale sarà dedicata al tema delle migrazioni “la sfida delle migrazioni: politiche, inclusione, e cooperazione internazionale allo sviluppo”. La lingua di lavoro sarà l’inglese.
La scuola prevede la partecipazione di 20 cooperatori sociali italiani e di 20 stranieri. Per iscriversi è necessario compilare la scheda che trovate in allegato e inviarla, insieme alla ricevuta di pagamento della quota di partecipazione, all’indirizzo (pellirossi.v@confcooperative.it). La scadenza è fissata il 15 settembre.
La quota di partecipazione (220 euro Iva10% inclusa per pernottamento in camera doppia; 385 euro Iva 10% inclusa per pernottamento in camera singola) comprende l’alloggio, i pranzi e coffee break, i materiali didattici, i laboratori. La quota di partecipazione include inoltre la visita delle Catacombe di San Gennaro al Rione Sanità, un progetto della cooperativa sociale “La Paranza”.
Scuola e lavoro: mercoledì 27 luglio la firma del protocollo tra Confcooperative e Miur
Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, e delle cooperative in particolare, per migliorare la qualità dell’istruzione promuovendo i valori di solidarietà, mutualità, responsabilità sociale e imprenditorialità. Questo il quadro in cui si inserisce il protocollo che mercoledì 27 luglio Confcooperative firmerà con il ministero dell’Istruzione. La realizzazione delle attività previste dall’accordo sarà affidata a FederCultura Turismo Sport.