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"La Rubrica", Innovazione è la parola d'ordine dei giovani di Confcooperative

"La Rubrica", Innovazione è la parola d'ordine dei giovani di Confcooperative

Giovani, una due giorni ricca di spunti, stimoli e buone prassi cooperative. Fotogallery all'interno  

venerdì 18 ottobre 2019

«Rendere partecipe il territorio di quello che siamo. La missione che ci assegniamo come associazione di rappresentanza è costruire una visione di paese a misura di persona. Coniugare il sogno al bisogno per coniugare al meglio mutualità interna ed esterna in uno schema di circolarità». Così il presidente Gardini intervenendo a C4USE i lavori organizzati dai giovani di Confcooperative

«Le 4 parole di C4USE (cooperazione, collaborazione, contaminazione, comunicazione) sono quindi essenziali per costruire un Paese più giusto, più inclusivo e cooperativo. Abbiamo un compito ulteriore - ha aggiunto il presidente - aprire al ricambio e ragionare sia sul presente sia coltivare un sogno per un paese più civile, più maturo, migliore. Un paese più cooperativo. Scegliamo la strada più impegnativa in nome di una visione di prospettiva».

«Insisto sulla necessità di raccontare le storie cooperative su tutti i media, da quelli tradizionali ai nuovi media digitali. La giornata di ieri è un esempio di quanto siano straordinari e potenti i racconti cooperativi». Lo ha detto Fabiola Di Loreto, direttore generale di Confcooperative intervenendo all'Assemblea nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcooperative,

C4USE è stata l'occasione per evidenziare alcune best practice di cooperative giovanili. 

Marco Jacomella, Common Housing, ITER rappresenta un nuovo approccio per interventi abitativi cooperativi metropolitani ed un cambio di paradigma per l'abitare cooperativo. Tre elementi chiave descrivono la visione di Common Housing; 1) la “cooperazione 3.0” basata su una infrastruttura abitativa che grazie a servizi e spazi condivisi possa migliorare la vita quotidiana dei soci e del quartiere; 2) l’implementazione della Carta dell’Habitat; 3) un approccio progettuale basato sugli SDGS delle Nazioni Unite, applicati al processo costruttivo e alla gestione delle risorse. Prevede, tra le altre cose, la definizione, tramite processi partecipativi, della destinazione degli spazi comuni.

Riccardo Re, Adelante Dolmen (MI) una cooperativa sociale di tipo B attiva dal 1997 nel settore dell’informatica. Ha sviluppato negli anni significative competenze nello sviluppo di applicazioni gestionali e nell’assistenza tecnica sulle reti. Utilizza la leva dell’informatica per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di persone che difficilmente potrebbero trovare opportunità lavorative, perché svantaggiate. Un caso esemplare che congiuga la frontiera dell'innovazione con l'inclusione sociale.

Sara Di Bruno, Stripes (TO) acronimo di STudio, Ricerca, Intervento, Pedagogia Extra-Scolastica. Opera negli ambiti prima infanzia, minori, disabilità, immigrazione, formazione. Oggi Stripes rappresenta una realtà consolidata che, all’interno di un territorio ampio e in collaborazione con un elevato numero di Enti locali gestisce con molteplici modalità di intervento circa 60 servizi impiegando circa 650 lavoratori per più di 2500 utenti. 

Massimiliano Zaccagnini, 50milavolti (Roma) è una piattaforma di comunicazione sviluppata per la cooperativa OSA (Operatori Sanitari Associati, cooperativa Sociale e di Lavoro). L'obiettivo è quello di raccontare le vite degli assistiti, dei soci lavoratori, del personale, dei dirigenti a partire dai volti che popolano i diversi ambiti in cui OSA si articola. La suggestione è quella di dare forma, numero dopo numero, all’enorme mosaico degli oltre 4000 lavoratori e dei quasi 46 mila assistiti.

Sara Gaudiosi, Fasolmusic (BS) attiva nella fornitura di servizi per lo spettacolo, la cooperativa opera in tutti i settori dell’intrattenimento e dei servizi alle aziende, tramite un teatro gestito dai soci, un’etichetta discografica indipendente, tre studi di registrazione e quattro scuole di musica.

Silvia Spadaro, Ermes Comunicazione (SR): Silvia è una componente dei Giovani Imprenditori di Confcooperative ed è una cooperatrice della cooperativa Ermes Comunicazione. Silvia è consulente in materia di comunicazione e marketing, social media e web marketing.

Giuseppe Savino, Vazapp e Terra Terra (FG) Vazapp è il primo hub rurale in Puglia, un luogo di condivisione, formazione e creazione di relazioni del mondo agricolo che crea innovazione. Si tratta di una comunità di giovani agricoltori, professionisti, ricercatori, comunicatori e creativi, che intende rilanciare il settore agricolo attraverso un percorso di innovazione sociale, favorendo le relazioni in agricoltura per lo sviluppo di idee e di attività imprenditoriali, finalizzate a creare opportunità e dar vita ad una “Filiera colta", ovvero incontri di persone che amano la propria terra e che vogliono restare per farla crescere. Vazapp ha ideato le “contadinner”. Dalle esperienze partecipative di Vazapp sono nate diverse esperienze cooperative, tra cui Terra Terra.

Luca Chiti, CAP (FI) è una cooperativa operativa nel trasporto pubblico locale che agisce nel bacino pratese. Ha risposto a un proprio bisogno, quello di trovare nuovi cooperatori che rappresentassero il futuro dell’azienda, aprendo la cooperativa, “facendo entrare” nuove generazioni, e portando valore e opportunità al proprio territorio. Mentre compiva 74 anni la cooperativa ha lanciato Cap Academy, un percorso di alta qualità per formare futuri autisti e manutentori. È un'iniziativa che si candida a diventare un modello a livello nazionale perché fondata sulla volontà di rispondere a un bisogno particolare producendo un impatto ampio.

Napoleone Zavatto e Ilaria Delli Paoli, Mutamenti/Teatro Civico 14 (CE) è una cooperativa teatrale di ricerca e sperimentazione, attenta alle drammaturgie contemporanee e ai nuovi linguaggi. Nasce nel 2005 dalla testarda idea di gestire uno spazio teatrale rivolto alle nuove generazioni. Con il Teatro Civico 14 si propone a Caserta come contenitore di teatro e centro di ricerca, produzione e formazione per l’arte e la comunicazione. Da tre anni opera in una nuova casa più grande e più complessa: Spazio X. Il solo luogo teatrale si è modificato arricchendosi con nuove esperienze artistiche ed organizzative. Teatro Civico 14 vive grazie alla partecipazione ed al coinvolgimento delle persone che lo abitano e frequentano.