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La "rubrica" (3) è successo in settimana

La "rubrica" (3) è successo in settimana

Assemblea Federcasse, economia sociale, l'abitare del futuro, lotta al dumping

sabato 22 novembre 2014

Più di 1 famiglia su 6 ha comprato casa con mutuo Bcc

Più di una famiglia su sei compra casa grazie a un mutuo erogato dalle Bcc, é un'indicazione di come le Bcc adempiano al loro ruolo di banca del territorio. I cambiamenti in atto in Italia impongono anche di ripensare il sistema del credito cooperativo: "probabilmente avremo un numero inferiore di banche e dimensionalmente più robuste", lo ha detto il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, durante l'assemblea dell'associazione. Azzi però ha spiegato che "non intendiamo né subire né forzare questo processo. In ogni caso non si deve attenuare o, peggio, smarrire il rapporto tra la Bcc e la sua compagine sociale e il suo territorio: avremo un presidio più razionale ed efficace del territorio, eliminando ridondanze e inefficienze. "Se il Governo italiano nei prossimi mesi e anni non adotterà misure adeguate a riprendere un percorso di sviluppo, le banche italiane e le stesse Bcc continueranno a subire le conseguenze del declino economico e sociale del nostro paese, mancando di assolvere al loro compito fondamentale di contribuire a sostenere la crescita del sistema imprenditoriale e il benessere delle famiglie". "Servono innovazioni nei singoli stati membri - ha sottolineato Azzi - in Italia più che altrove, e le cinque riforme avviate vanno portate a termine ed attuate con difficile equilibrio e indispensabile velocità". "Le nuove regole non sono neutrali rispetto alle prospettive di ripresa - ha spiegato il presidente - se il credito all'economia reale, sia quello deteriorato sia quello in salute, viene valutato come portatore di un rischio più insidioso dei prodotti di finanza speculativa, le misure non convenzionali della Bce non risolveranno il problema". 


Conferenza Europea sull’economia sociale

Si è tenuta a Roma la Conferenza europea sull'economia sociale con le relazioni introduttive di Jean-Paul  Fitoussi e Luigi Bobba. I lavori si sono articolati in sessioni plenarie e in dieci gruppi di lavoro in sessioni parallele e sono stati conclusi dal ministro Poletti (in allegato il documento conclusivo tradotto in italiano in coda alla notizia).

Nel corso dei lavori sono intervenuti numerosi rappresentanti di Confcooperative, tra questi: Guerini in seduta plenaria, Claudia Fiaschi, Luca Dal Pozzo, Giuseppe Daconto, Gianfranco Marocchi, Alessandro Azzi, Stefano Granata. Numerosi anche gli interventi di altri rappresentanti di Alleanza delle Cooperative Italiane.

Si tratta di una delle iniziative ufficiali più importanti nell'ambito del semestre italiano, concentrata sulla economia sociale.

«È importante ed è da valutare positivamente – dice il segretario generale Mannino – che l’economia sociale, così come messa a tema della Conferenza, comprenda nel suo perimetro tutta la realtà cooperativa così come, da sempre, sostengono Confcooperative e l’Alleanza delle Cooperative. Dobbiamo portare avanti la valorizzazione dell’economia sociale e nel suo ambito la forte distintività di impresa mutualistica, solidaristica, democratica della “missione” cooperativa».

L'Abitare del Futuro: Federabitazione Confcooperative a UrbanPromo 2014

Si è svolto a Milano, nell'ambito di UrbanPromo  2014, il Convegno di Federabitazione "L'Abitare del Futuro", al quale sono intervenuti il vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris, il capo della Segreteria tecnica del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Enrico Seta, i docenti Paolo Galuzzi e Stefano Pareglio ed altre personalità istituzionali e del Settore. 

Alessandro Maggioni, presidente di Federabitazione, ha  sottolineato il ruolo e il contributo che la sua Federabitazione sta fornendo al dibattito in corso sul Disegno di Legge elaborato dal Ministro Maurizio Lupi sulla Riforma della legge urbanistica. A riguardo Maggioni ha evidenziato che le cooperative di Abitanti svolgono una funzione essenziale per la risposta al bisogno abitativo di ampie categorie sociali. 

Il prof. Paolo Galuzzi ha richiamato i contenuti salienti del documento elaborato dalla Federazione con il Gruppo di Esperti costituito nei mesi scorsi, del quale fa anche parte Piergiorgio Vitillo del Politecnico di Milano (in allegato il documento conclusivo tradotto in italiano in coda alla notizia).

Ada Lucia De Cesaris ha sostenuto la necessità di regole nazionali  per evitare l'attuale situazione di frammentazione, con interventi sostitutivi in caso di inadempienza.  Enrico Seta, nell'evidenziare che occorre una strategia Paese, ha precisato che il testo del provvedimento è aperto a tutti i contributi, tra cui quello fornito da Federabitazione è fondamentale e prezioso. 

Lazio, trasporto merci e logistica verso la legalità con una legge Regionale.

«Una svolta nel mondo della logistica e distribuzione delle merci a Roma e nel Lazio» é quanto auspica Mario Terra responsabile del settore Logistica e distribuzione Merci di Confcooperative Lazio commentando il disegno di legge che sta per essere discusso dal Consiglio Regionale a cui assicura «la collaborazione di Confcooperative per combattere la concorrenza sleale e l'irregolarità nel settore che ammazza le imprese e le cooperative che operano legalmente sul mercato». 

Il testo, che si articola in 10 articoli e l'obiettivo é quello di promuovere la legalità nei settori dell’autotrasporto e del facchinaggio, della movimentazione merci e di servizi complementari, che fanno sempre più sempre gola alle infiltrazioni della malavita organizzata. 

«Bene il lavoro portato avanti dal Consiglio regionale a cui chiediamo di accelerare sul disegno di legge numero 206 che prevede l'iscrizione, volontaria, in una sorta di White List, non solo per le cooperative, ma anche per tutte le imprese che possono documentare di essere in regola con i contributi ai lavoratori, di rispettare le norme antimafia e di applicare il contratto collettivo nazionale di riferimento». 

Il disegno di legge vede come primo firmatario Massimiliano Valeriani, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, che ha sottoscritto il testo insieme ai consiglieri Enrico Panunzi, Enrico Maria Forte (entrambi del Pd) e Gino De Paolis (Sel).