Vincenzo Mannino, segretario generale Confcooperative a Tv2000 «Cooperative hanno difeso occupazione. Chi sceglie di fare cooperazione lo faccia per missione non per illusione fiscali che sono falso mito»
«Scegliere di fare impresa cooperativa per il legame con il territorio non per i benefici fiscali che sono falso mito». Lo ha detto il segretario generale Vincenzo Mannino ospite della trasmissione “Attenti al lupo” su Tv2000. Nel corso della trasmissione è stata commentata l’udienza che i 7.000 cooperatori di Confcooperative hanno avuto sabato 28 febbraio in Aula Paolo VI con papa Francesco.
Positiva la natalità delle imprese cooperative, «ne nascono 8.000 l’anno. Molte nei servizi alla persona e nel facility management». È stata poi la volta dei settori che hanno continuato a produrre occupazione anche nella crisi. «Le cooperative hanno difeso l’occupazione nel corso della crisi, anzi registra un segno positivo sugli occupati. L’Istat certifica una crescita del 113% dell’occupazione nella cooperazione sociale negli ultimi dieci anni In Italia nascono.
Andrea Ferraris, presidente FederCultura Confcooperative Scuola «Procedere rapidamente. Istruzione al centro delle politiche di sviluppo»
«L’attuazione della Buona Scuola proceda rapidamente indipendentemente dallo trumento che il Governo sceglierà di adottare. Il nostro Paese ha forte bisogno di un intervento di sistema che rimetta l’istruzione al centro delle politiche di sviluppo». «Riteniamo che sia prezioso il ruolo di affiancamento delle imprese. Le cooperative si adoperano da molti anni con iniziative e progetti in favore dell’autoimprenditorialità. Abbiamo, inoltre, apprezzato l’apertura del Ministro Giannini dei giorni scorsi in merito alle detrazioni fiscali in favore delle famiglie che scelgono la scuola paritaria».
«Il tema del finanziamento della scuola paritaria, oltre che un fatto economico, è per prima cosa un fatto culturale. Non vale l’equazione pubblico uguale statale. La realtà dimostra nella quotidianità che un servizio può essere pubblico anche se gestito e fornito da un privato. La legge 62/2000 lo ha riconosciuto in modo inequivocabile nel campo dell’istruzione, sebbene, dopo 15 anni, la riforma non sia stata ancora pienamente attuata».
«Ci auguriamo che sia rapido il percorso che il Governo sta compiendo per favorire un riconoscimento più adeguato del servizio pubblico svolto dalle scuole paritarie. L’auspicio è che venga ristabilito nell’immediatezza almeno il livello storico, pari a 534 milioni di €, del contributo da erogare alle scuole paritarie non profit e che questo contributo venga erogato con certezza di date».
L’Alleanza Cooperative Roma sulla Camera di Commercio «Reale cambiamento chiesto dai tempi. Rivedere le regole e fissare obiettivi strategici per imprese» «Interpretare le esigenze del mondo delle imprese associate e contribuire a un forte e radicale cambiamento che possa essere percepito in modo chiaro dai soci e dai cittadini». Così l'Alleanza delle Cooperative Roma (Confcooperative, Legacoop e Agci) in una lettera indirizzata alle Organizzazioni Imprenditoriali, alle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, alle Associazioni dei Consumatori e Utenti di fronte alla scadenza del rinnovo della Camera di Commercio di Roma.
Due i macrotemi della lettera: le regole e le attività strategiche del prossimo organo camerale. In merito alle regole: una Camera di Commercio con al centro le imprese e non gli interessi dei singoli; la gratuità delle prestazioni degli amministratori; la riduzione della partecipazione camerale ad un'unica società, attraverso un programma di dismissioni e privatizzazioni degli investimenti; il 40% di presenza di genere; un ricambio generazionale garantendo una significativa presenza, almeno del 10% di consiglieri under 40.
Riguardo alle attività principali l’Alleanza delle Cooperative sottolinea, nella lettera, la necessità di concentrarsi particolarmente su: Accesso al credito e ritardi di pagamento: rafforzare i Consorzi fidi. Sostegno a processi di internazionalizzazione. Assistenza alle start-up. Sulla Burocrazia l’impegno a rendere meno onerose le procedure amministrative. Supporto finanziario alle imprese: la Camera di Commercio quale cofinanziatore di quota parte di fondi europei del Pon Nazionale dedicato alle aree metropolitane. Sviluppo di processi di rete.