L’Alleanza delle Cooperative in audizione alla Commissione Lavoro della Camera sul Ddl delega per la riforma del mercato del lavoro.
Nel consegnare una memoria puntuale sul provvedimento in itinere, Alleanza rappresentata da una delegazione guidata dal coordinatore Vincenzo Mannino, ha sottolineato all’attenzione dei deputati che il sistema cooperativo ha tutelato e salvaguardato l’occupazione nelle imprese cooperative nonostante la grave crisi tuttora in corso, annoverando negli ultimi 7 anni un +6% di crescita occupazionale.
Questo, a discapito di un calo rilevante di redditività e di patrimonializzazione. Quindi, una scelta pagata con un indebolimento imprenditoriale. Abbiamo bisogno di misure per la capitalizzazione, e di risorse per la formazione imprenditoriale – ha affermato Mannino – per la tenuta e l'incremento della occupazione nelle cooperative.
Chiediamo più attenzione per l’autoimprenditorialità e una stabilizzazione delle regole del mercato del lavoro: negli ultimi 3 anni abbiamo avuto 3 modifiche legislative delle regole.
Nel merito del provvedimento abbiamo delle serie aspettative sulla previsione di una Agenzia unica. Perché è un nostro cruccio storico e un danno sempre presente il mancato controllo sulle false cooperative. C’è una forte esigenza di controllo sulle norme – che ci sono – per contrastare ancor più seriamente il dumping contrattuale e sociale subito dalle false cooperative. Quindi non norme nuove, ma controlli.
Siamo, inoltre, convinti che alcune misure vadano spostate dalle imprese alla fiscalità generale. Ad esempio, il sostegno alle politiche di conciliazione, della maternità, della famiglia.
Siamo preoccupati per le politiche attive, anello debole del sistema, sul quale si è sempre investito poco. Peraltro, degno di nota il fatto che con la legge di stabilità si riducono le risorse che le imprese dedicano alla formazione continua, unico canale che negli ultimi 10 anni ha permesso al sistema cooperativo di mettere in formazione 48.500 lavoratori. Attenzione a drenare risorse da questo canale.
Notiamo, inoltre, la mancanza di previsioni sulla promozione della partecipazione dei lavoratori alle imprese. Potrebbe essere un’occasione persa.
Auspichiamo che la concretizzazione delle previsioni di delega sia rapido e con un ascolto adeguato delle Parti Sociali, che rappresentano gli operatori del mercato.
Mannino era accompagnato dai responsabili sindacali Marignani di Legacoop, Gizzi di Agci e Valentini di Confcooperative.