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Il futuro si progetta, non si aspetta

Il futuro si progetta, non si aspetta

Gardini «Siamo quelli che creano sviluppo dove lo stato si ritira e il profit non si avventura»

 

mercoledì 14 dicembre 2016
«Il futuro non si aspetta, ma si progetta». Lo ha detto il presidente Gardini intervenendo al Consiglio Nazionale di fine anno ricordando la necessità di guardare avanti intercettando bisogni e offrendo risposte». «Siamo quelli - ha aggiunto Gardini che creano sviluppo dove lo stato si ritira e il profit non si avventura. È la funzione sociale che ci assegna l'art. 45. Lo facciamo attraverso le cooperative di comunità. Con le nuove forme di welfare e di solidarietà che riorganizzano l'assistenza sociosanitaria nel paese. Trasformando volontari in cooperatori sociali e contadini in imprenditori. Rispondendo alle nuove fragilità sociale. Producendo energia pulita con un costo inferiore del 30%. Inventando nuovi sevizi per imprese, persone e città». Sono alcuni dei passaggi della relazione del presidente Gardini.

Il direttore generale Fabiola Di Loreto e il segretario generale Marco Venturelli hanno fatto, rispettivamente, il punto sulle politiche di riorganizzazione e dei servizi a tre anni dalla Conferenza Organizzativa. In allegato potete trovare il decalogo compiuto.

Ampio spazio dedicato al progetto di solidarietà per le zone colpite dal sisma "L'Incontro loves Norcia" https://www.youtube.com/watch?v=IZLrsGpPkOs un piccolo gesto per ripartire IBAN IT 62 T 08327 03221 000000004711

 


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