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Gli auguri del presidente Gardini al centenario Giovanni Bersani

Gli auguri del presidente Gardini al centenario Giovanni Bersani

Gardini «Il cooperatore legge il bisogno del territorio e cerca di tradurlo in risposte»
lunedì 20 ottobre 2014

"Per un nuovo umanesimo: la testimonianza di Giovanni Bersani": gli auguri del presidente Gardini al centenario senatore Giovanni Bersani 

Vorrei salutare il Sen. Giovanni Bersani con molto affetto, perché la sua è una vita vissuta con grande coerenza. Ognuno ha portato una testimonianza legata alla sua vita, politica, di fede, di impegno per i Paesi in via di sviluppo.

Porto la testimonianza di quella sua parte di vita cooperativa, legata al suo territorio, ove ha fatto parte certamente tra quelli che oggi chiamiamo “Pionieri”, innovatori, interpreti del cambiamento, perché nel dopoguerra ha saputo intravedere un percorso, perché non era sufficiente aiutare i contadini, come amava chiamarli, o trasformare i mezzadri in coltivatori diretti.

Il vero riscatto della dignità era prendersi cura dell'organizzazione economica, perché bisognava fare in modo che il lavoro dei coltivatori diretti avesse un ritorno economico attraverso la valorizzazione economica dei prodotti, allargare le aziende, fare studiare i figli tutti elementi che contribuivano a creare sviluppo sociale ed economico. 

Questa è una parte dell'esperienza del cooperatore Giovanni Bersani che mi piace ricordare. Cosa sarebbe stata la campagna della bassa bolognese ad esempio senza la Cooperativa Copro B che ha dato possibilità di riscatto e crescita a migliaia di aziende agricole?

Ricordo le parole del senatore Bersani quando anni fa una decisione nefasta dell'UE ha portato a sbriciolare il settore dello zucchero e lui che incitava i dirigenti come Gallerani e Cavrini ad andare avanti e non mollare. Giovanni ha insegnato ad andare avanti e ricercare nuova luce anche quando le difficoltà apparivano insuperabili.

Il cooperatore legge il bisogno del territorio, e cerca di tradurlo in risposte, organizzando l'impresa che riesce a offrire risposte di sviluppo, attraverso cooperazione di conferimento, lavoro, utenza. Bersani ha saputo tradurre anche l'energia del volontariato nel fare impresa per dare più forza alla laboriosità della solidarietà.

Questa è la testimonianza e sopratutto i talenti che ci ha consegnato Giovanni Bersani, e guai a noi se li seppellissimo, perché calpesteremmo i frutti della generosità che ci ha lasciato. Umanesimo e valori, viverli e tradurli in atti concreti nella società ed economia non sono decontestualizzati neppure nell’attuale società 2.0.

A noi il dovere di proseguire il lavoro di Giovanni, che da grande generoso interprete ha lasciato con la fondazione di CEFA e il suo impegno per la sua Africa, un profondo segno anche nella cooperazione allo sviluppo, quella che combatte per sconfiggere la Fame nel mondo attraverso lo sviluppo della capacità di organizzare la produzione di cibo. Il Tema dell'Expo al quale saremo c'è lo ricorda, per riuscire tutti insieme a scrivere una pagina di speranza, di pace e cibo per tutti, perché il nostro pianeta sia veramente per tutti e non solo per pochi privilegiati.

I cooperatori abbracciano Giovanni Bersani per esprimergli gratitudine per quei valori che ci ha lasciato, e si sentono impegnati a portare avanti quello che ha seminato nel suo territorio, nel paese, nella sua Africa.