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Giovani e lavoro

Giovani e lavoro

Gardini "Paese deve cambiare cultura. Solo leggi non bastano per creare sviluppo. Avanti con passo della responsabilità"
sabato 22 novembre 2014
«É molto importante il risultato conseguito da Iccrea Holding negli stress test. Sottolinea la robustezza e la solidità del movimento cooperativo nonostante il prezzo finora pagato alla crisi». Lo dice Maurizio Gardini intervenendo all'assemblea di Federcasse l'associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali in svolgimento a Roma.

«Come imprese cooperative abbiamo una responsabilità. Questo paese deve fare sforzo culturale. Le sole leggi non bastano ad aprire pagine nuove. Il Paese - aggiunge Gardini - fatica a trovare le condizioni che ne consentono la crescita. La cooperazione può dare un grande contributo anche attraverso le nuove iniziative che creano opportunità e generano nuovo sviluppo come startup giovanili e workers buyers. Il nostro é il passo della responsabilità».

«Si deve creare più lavoro, meno precario. Papa Francesco in occasione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa ci affida un messaggio che si declina in un binomio: giovani e lavoro. Sono l'emergenza primaria del paese. Per affrontarla - continua Gardini - dovremo mettere in campo una molteplicità di azioni che non riguardano solo le normative del mercato del lavoro, ma interessa la mentalità e la cultura del Paese. Dobbiamo fare squadra. La cooperazione negli anni di crisi ha realizzato un saldo attivo nell'occupazione sella il quale i dati sulla disoccupazione sarebbero stati ancora più drammatici».

«Anche la cooperazione - conclude Gardini- deve fare squadra non solo per crescere in dimensioni e affrontare in modo più adeguato le sfide dei marcati ma per rispondere all'ondata omologatrice che investe l'Europa. I singoli settori da soli non si salvano. Dobbiamo far comprendere alla tecnocrazia europea l'importanza, la ricchezza e l'opportunità del pluralismo d'impresa».