«I veti sulle nomine hanno spinto la Commissione Ue in un vicolo cieco e l’Europa non può permetterselo in questo quadro internazionale. Al di là degli schieramenti e degli steccati politici, la nomina di Fitto va sostenuta perché va inquadrata in un’ottica di tutela dei nostri interessi nazionali. L’Italia va difesa sui tanti dossier cruciali per la vita economica: Pac, Pnrr, Fondi di coesione, Green deal. E Fitto ha dimostrato di poter lavorare bene su questi punti». Lo dice il presidente Gardini intervenendo sull'impasse comunitario dopo i veti sulle nomine.