«Siamo d’accordo con il cardinale Bassetti. Se il Paese ha bisogno di infrastrutture materiali e tecnologiche, di formazione e di innovazione, è altrettanto vero che dobbiamo irrobustire e costruire nuove infrastrutture sociali. Il Recovery rappresenta davvero per l’Italia un’ultima chiamata: dal lavoro che manca, ai livelli di assistenza da riorganizzare, all’esercito dei poveri, che ha toccato la cifra record degli 11 milioni, a cui dare una risposta. Le cooperative, radicate sul territorio, frutto del protagonismo delle comunità, riescono a riconnettere il Paese e ricomporre le tante fratture che erano già presenti, ma che sono state aggravate dal Covid e dalla lockdown economy. Le cooperative, in tutti i loro settori, restano una delle frontiere più avanzate dell’impresa sociale e dell’economia sociale di mercato di cui il Paese ha bisogno per uno sviluppo sostenibile e inclusivo». Cosi Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commenta l’allarme sociale lanciato dal cardinale Bassetti all'Assemblea della Cei.