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Gardini «Donne e uomini delle cooperative, esercito laborioso in prima linea»

Gardini «Donne e uomini delle cooperative, esercito laborioso in prima linea»

Giornata nazionale vittime coronavirus «Senza cooperative avremmo un’Italia più povera di umanità» 

giovedì 18 marzo 2021

«Il bilancio di un anno di Covid è stato finora drammatico in termini di vite umane, con profonde lacerazioni sociali e gravi contraccolpi economici su imprese e lavoratori. Le nostre cooperative sono in prima linea. Non si sono mai fermate. Un esercito silenzioso e laborioso di 540.000 donne e uomini che rientrano tra i simboli di resistenza civile a cui fa riferimento il presidente del Consiglio Draghi. Le nostre cooperative assicurano farmaci e spesa a domicilio; sanificano gli ospedali e gli uffici; garantiscono il trasporto merci, valuta e persone; lavorano nei campi e negli allevamenti per garantire, tramite i supermercati, il rifornimento delle nostre tavole. Penso a quanti hanno deciso l’auto isolamento nelle RSA per difendere gli anziani dal virus, a chi presta servizi di welfare a persone svantaggiate, ad anziani e minori. Senza le cooperative avremmo un’Italia più povera di umanità e con maggiori sacche di emarginazione, di solitudine e di paura. Occorre accelerare sui vaccini. Noi ci siamo, al fianco dell’Italia». Lo dice il presidente Gardini nella giornata nazionale delle vittime del coronavirus

(foto di Confcooperative Bergamo tratta dalla mostra Festival Fare la Pace "Quel che resta del bene")