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Gardini «Cooperative pronte a costruire nuove risposte per il bene comune»

Gardini «Cooperative pronte a costruire nuove risposte per il bene comune»

La Rubrica: Federation Day di Confcooperative Lazio, Rapporto Assimoco e Audizione DEF

venerdì 18 maggio 2018

FederationDay – Confcooperative Lazio «Il paese ha bisogno delle cooperati, imprese che non delocalizzano e redistribuiscono la ricchezza sul territorio. Fattore fondamentale per arrestare la crescita delle diseguaglianze» lo ha detto il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti intervenendo al  FederationDay di Confcooperative Lazio incontro al quale sono intervenuti oltre 200 nostri cooperatori. Andrea Fora ha presentato i fondamentali economici della nostra organizzazione regionale: 910 cooperative che danno lavoro a oltre 38.000 persone e fatturano 2,3 MLD € oltre 100.000 i soci. Attivi nei settori: agroalimentare, pesca, welfare, lavoro, servizi e casa. Il presidente nazionale Maurizio Gardini ha evidenziato come «la competitività sul mercato si raggiunge attraverso le capacità e non le scorciatoie alla legalità e ha aggiunto che ogni cooperativa nasce per rispondere a un bisogno e generare lavoro. A Roma i bisogni aumentano. Siamo pronti a costruire un modello di risposta per il bene comune. Il paese ha bisogno di noi e non possiamo voltarci dall’altra parte». 

DEF, Alleanza Cooperative «Presto un governo per affrontare costo del lavoro, investimenti e consumi. Le diseguaglianze sono emergenza da affrontare» «Dare al più presto un governo stabile che riduca il cuneo fiscale e contribuisca alla competitività delle imprese, a liberare risorse per gli investimenti, a lasciare più soldi in tasca ai lavoratori in modo da rilanciare i consumi». Sono alcune delle richieste avanzate da Alleanza Cooperative Italiane nel corso delle audizioni con le Commissioni speciali di Camera e Senato, secondo quanto riporta una nota. Per Alleanza Cooperative «è necessario contrastare l’evasione fiscale rafforzando la fatturazione elettronica, ancorare la contrattazione collettiva alla produttività, favorire i workers buyout non solo per le imprese in crisi, ma anche per agevolare la “successione” di impresa, condurre una lotta senza quartiere a false cooperative e false imprese, colpendo anche i committenti che traggono un vantaggio competitivo nello sfruttare queste aree grigie di mercato. Secondo l’organizzazione inoltre, è importante emanare tempestivamente i decreti correttivi mancanti per completare la riforma del terzo settore e l’impresa sociale che possono essere nuovi vettori di sviluppo. La crisi prima e, successivamente, la ripresa a macchia di leopardo hanno allargato divari e diseguaglianze tra fasce di popolazioni, tra territori, tra imprese. Occorre lavorare per più legislature su questa emergenza sociale». (ANSA).

Welfare – Rapporto Assimoco  «I cooperatori sono mossi dalla responsabilità della cura e della difesa del bene comune. Per consegnare un paese migliore non solo ai genitori, ma anche ai figli per restare in questo paese senza dover emigrare per necessità, ma solo per scelta», lo ha detto il presidente Gardini intervenendo alla presentazione del rapporto Assimoco/Ermeneia: Un Neo welfare per la famiglia: Cooperare per il rafforzamento dell’infanzia e dei servizi per la famiglia.