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Federlavoro: Stronati riconfermato alla presidenza

Federlavoro: Stronati riconfermato alla presidenza

Togliere IRAP a cooperative labour intensive. Intervenuti Gardini, il ministro Lupi e il sottosegretario Baretta

giovedì 26 giugno 2014

Massimo Stronati è stato riconfermato alla presidenza di Federlavoro e Servizi Confcooperative: un sistema di oltre 5.000 cooperative che sviluppano un fatturato di 9,3 miliardi di euro, associano 250.000 persone e ne occupano 182.500. «Via l’Irap alle imprese labour intensive si può. Le cooperative e le imprese ad alta densità di lavoro sono stremate dalla crisi e dai ritardi di pagamenti. Da una razionalizzazione delle stazioni appaltanti si potrebbe ricavare un risparmio di 30 miliardi di euro, quanto basterebbe per cancellare l’Irap». Questa la proposta del riconfermato Massimo Stronati.

Altri due i temi predominanti affrontati nel corso dei lavori assembleari: un deciso contrasto al dumping e i ritardi di pagamenti. «Sul dumping ci sono leggi dello stato, accordi con governo e sindacati. Abbiamo ciò che occorre ha aggiunto Stronati - tutto sta a far funzionare il sistema e a intensificare i controlli sulle finte cooperative». Infine il tema dei ritardi di pagamenti «Questo governo ha ricevuto un’eredità pesante. In media siamo ancora a 180/200 giorni per il pagamento. Inaccettabile, perchè sono soldi delle imprese che continuano a fare da banca alla PA. Le sole cooperative vantano crediti per 12 miliardi. Un unico ente pagatore – ha concluso Stronati – potrebbe essere utile per la gestione, il controllo e il pagamento dei debiti».

Il presidente Maurizio Gardini, nel suo intervento ha evidenziato gli scenari e le sfide a cui sono attese le cooperative per riprendere il cammino dello sviluppo e della crescita. Un monito particolare sul dumping  che determina enormi danni di immagine ed economici alla cooperazione. Gardini si è soffermato a lungo sulla necessità di portare avanti un duro contrasto al dumping, alla concorrenza sleale. Non si può cercare competitività fuori dalla legalità. Siamo conto ogni tipologia di scorciatoie, da chiunque arrivino. Gardini ha concluso l'intervento ricordando la funzione socio economica della cooperazione la cui mission è rispondere a bisogni dei soci e della collettività. 

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi nel suo intervento ha evidenziato che «Non c'é sviluppo del paese senza assegnare valore alla persona e al lavoratore. La cooperazione lo fa perché c'é compartecipazione ai bisogni dei soci e della comunità. Il governo sta lavorando sulla strada della semplificazione e sulla sburocratizzazione per mettere in moto risorse positive. Il nostro principale punto di forza é il capitale umano. Sul tema della mobilità e dei sevizi pubblici rivedremo il codice degli appalti per adeguarci a direttive europee. Il dumping sociale nel trasporto é un tema da affrontare con decisione, anche in altri settori e a livello comunitario. Nel prossimo consiglio dei ministri, infine, affronteremo il tema della riforma del terzo settore per il prezioso contributo che il mondo delle cooperative e l'impresa sociale danno al bisogno sociale, in termini di lavoro, di crescita e di rilancio».

Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’Economia intervenendo ai lavori ha detto «Semplificare, risparmiare e investire, queste sono le priorità del governo per ridare fiducia al paese. Abbiamo adottato una serie di interventi sul reddito e di riduzione dell'Irap. I punti di forza da valorizzare sono il nostro polo manifatturiero che é il secondo d'Europa, il Made in Italy, il patrimonio storico – turistico. Il secondo semestre 2014 e i primi mesi del 2015 saranno decisivi, perché mentre si intravedono i germogli di ripresa abbiamo anche i dati negativi sulla disoccupazione e sulle fatiche segnalate dalle imprese. Il contributo intersettoriale della cooperazione é decisivo perché il paese riparta».