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Donne e lavoro, Gardini «Rimuovere ostacoli. Più conciliazione»

Donne e lavoro, Gardini «Rimuovere ostacoli. Più conciliazione»

«Puntare su politiche conciliazione vita-lavoro. Nelle nostre imprese è donna il 61% degli occupati»

lunedì 7 marzo 2016

«La rimozione dei fattori che ostacolano l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro  è una sfida etica e di civiltà prima che di mercato, di cultura di impresa e di nuovi paradigmi di sviluppo da mettere in campo». Lo dice Maurizio Gardini presidente di Confcooperative in merito al rapporto donna – lavoro – carriera.

«Negli ultimi 10 anni l'occupazione femminile In Italia é salita dello 0,9%, nella UE solo Malta fa peggio di noi. Una donna su 4, vale a dire 2 milioni di potenziali lavoratrici (fonte Istat) non cercano lavoro per motivi familiari quali assistenza ai figli o agli anziani. Il tasso di occupazione delle mamme italiane é pari al 54%, mentre la media OCSE é del 66%. É evidente – aggiunge Gardini – che vadano valorizzate le politiche di conciliazione vita – lavoro».

«La cooperativa è tra le forme societarie quella che registra il maggior numero di donne nelle posizioni apicali: il 23,6% contro il 16% delle società di capitali e di persone. La percentuale sale al 26% se si considerano, oltre alle posizioni apicali, i ruoli ricoperti negli organi di gestione e controllo delle cooperative. Dal 2005 al 2014 i soci in rosa, nelle imprese di Confcooperative, - continua Gardini –  sono salite dal 37 al 41%, ancora più significativa la presenza tra gli occupati dove, nello stesso periodo, le donne sono passate dal 57 al 61%. 

«Numeri che dimostrano l’impegno concreto della cooperazione nella costruzione del cambiamento, in un modello di emporwememt, di crescita e sviluppo, per una società realmente inclusiva. Se le cooperative riescono a creare sviluppo e occupazione, e ci sono riuscite anche nella crisi, crediamo che anche in altri settori – conclude Gardini –sia possibile dare vita a una nuova prospettiva di partecipazione femminile al lavoro favorendone i processi di carriera».