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"Disegnare nuovo welfare"

"Disegnare nuovo welfare"

Il presidente Gardini alla platea degli oltre 500 cooperatori sociali

martedì 17 giugno 2014
Tra la rassegnazione e lo scatto di reazione alla crisi epocale la cooperazione sociale sceglie il cambiamento, espresso anche dal titolo “Innovatori di territorio”. Le imprese vivono il peso della burocrazia, la difficoltà di accesso al credito e mille altri problemi quotidiani.

Tutti si interrogano sul nuovo welfare, al termine di un'epoca in cui siamo stati prevalentemente al servizio del Pubblico. Abbiamo invocato per anni la sussidiarietà, abbiamo chiesto alla politica che tra stato e mercato ci fosse una terza via. Oggi facciamo volentieri un'apertura di fiducia al governo sulla proposta di riforma del Terzo Settore. 

Abbiamo la grande responsabilità di costruire un nuovo welfare, perché è un welfare complessivo che incrocia tutti i bisogni dei cittadini, dal sociale all'abitazione, dall’agroalimentare al lavoro, dal consumo ai servizi. Questo non significa andare dal presidente del Consiglio a raccontare chi siamo, ma presentarci con un progetto per il paese. Dobbiamo alzare la soglia, mostrare valori, buone prassi, riaffermare il concetto etico della cooperazione. Questa è la cooperazione non quella che finisce sulle pagine di cronache per le patologie peggiori di questo paese. quelle sono fuori dall'Alleanza delle Cooperative. Questo il sentimento sostenuto anche dal presidente Lusetti. Come cooperazione saremo giudicati anche dalla legalità e rispetto etico di quelli che sono i valori, che devono essere ispiratori dei nostri comportamenti. 

Federsolidarietá è cresciuta nei numeri e nella qualità dei propri progetti. Se tanti dirigenti di Federsolidarietá sono divenuti dirigenti dell'organizzazione questo è un grande valore per Confcooperative. Ho vissuto la storia dai tempi di Gino Mattarelli, della Federsolidarietá. 

Vi ringrazio perché oggi ho avuto l’ennesima conferma del clima di Confcooperative, che permette di fare un salto in avanti e lavorare assieme per costruire il nuovo welfare. L'Alleanza è la nostra prospettiva, è il nostro progetto. E se la vivacità è il segnale che l'organizzazione fa le cose seriamente, viva la vivacità!