«Il presidente Maurizio Gardini, a nome di tutti i dirigenti e i dipendenti di Confcooperative, esprime sentimenti di viva commozione per la scomparsa di Dario Mengozzi che ha guidato e traghettato Confcooperative in anni di grande difficoltà. Ne ricorda l’intelligenza, l’onestà e la lungimiranza nella difesa dell’organizzazione finalizzata alla promozione della cooperazione italiana e si unisce al dolore della moglie e della famiglia». Così il numero uno di Confcooperative ricorda commosso Dario Mengozzi che dal 1983 al 1991 ha ricoperto il ruolo di presidente nazionale di Confcooperative.
«La cooperazione non mi è precipitata addosso, è sempre stata un’esperienza naturale per me, qualcosa che sentivo mio, legata al mio essere e al mio vissuto». Così Mengozzi confidava due anni fa al giornalista e scrittore Elio Pezzi, autore del libro “Probi Pionieri dell’Emilia-Romagna” pubblicato in occasione del 50° anniversario di Confcooperative Emilia Romagna.
«Mengozzi è stato un vero pioniere della cooperazione e del movimento cooperativo a tutti i livelli, da quello territoriale fino a quello nazionale – dichiara il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza esprimendo le sue condoglianze alla famiglia e alla cooperazione modenese -. Con lui se ne va un pezzo di storia della nostra Organizzazione, un uomo che ha saputo praticare nel concreto della sua attività quotidiana quei valori di mutualità e solidarietà che contraddistinguono la cooperazione».
«Dario Mengozzi è stato, insieme a Ermanno Gorrieri, uno dei migliori dirigenti della cooperazione, sia a livello locale che nazionale. I suoi valori, le sue competenze e il suo stile di vita resteranno per sempre patrimonio dei cooperatori non solo modenesi», ricorda presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini
Lo stesso Piccinini, in segno di riconoscenza, aveva consegnato una targa a Mengozzi il 15 novembre 2019 in occasione della festa organizzata a palazzo Europa per festeggiare i 90 anni dell’ex presidente dell’Unione provinciale delle cooperative di Modena e di Confcooperative nazionale.
«Per noi giovani cooperatori Mengozzi è stato un esempio, sempre disponibile a dare consigli e suggerimenti, ma senza ingerenze né “invasioni di campo”. Ci lascia una grande eredità che – conclude Piccinini – abbiamo il dovere di trasmettere alla future generazioni di cooperatori».