«La battaglia di Symbola ci vede concordi. Siamo imprenditori e sappiamo che per risolvere le questioni urgenti oltre alla politica, occorre l’impegno di tutti e la capacità di guardare lontano. Aderire al Manifesto per noi significa intensificare il lavoro che già facciamo sui territori». Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commenta l’adesione al manifesto di Symbola siglato con Ermete Realacci in apertura del Consiglio Nazionale di Confcooperative http://www.symbola.net/approfondimento/uneconomia-a-misura-duomo-contro-la-crisi-climatica/
«Il manifesto è una sfida corale. È un new green deal che parte dal basso. Cerchiamo nell’Italia che c’è, le radici per il futuro. Stiamo mettendo insieme diversi pezzi del paese per dare risposte attraverso gesti concreti». Aggiunge Ermete Realacci presidente di Symbola.
«Confcooperative – conclude Gardini – è già impegnata nella costruzione di una società sostenibile attraverso democrazia e biodiversità economica, etica e legalità nelle imprese, sussidiarietà e collaborazione nell’organizzazione dei servizi pubblici, nella promozione di welfare di comunità sociale e sanitario e nel combattere la povertà».
Nella partita della sostenibilità ambientale Confcooperative è già no plastic, in netto anticipo rispetto alle norme UE che fissano l’obiettivo al 2021. Negli uffici nazionali, utilizzando vetro e materiali compostabili, evitiamo di consumare oltre 13.000 bottigliette di plastica l’anno e altri materiali plastici per oltre 1,5 tonnellate. Le sedi nazionali di Confcooperative utilizzano energia pulita evitando così l’immissione in atmosfera di 650.000 kg di CO2 in un anno, pari alla CO2 emessa dalla combustione di 70mila litri di gasolio. È come se rimanessero ferme in garage, per un anno, 140 automobili.