LE NOTIZIE

Appalti, Stronati «L'Italia riparta dal lavoro. Per farlo PA più semplice ed efficiente»

Appalti, Stronati «L'Italia riparta dal lavoro. Per farlo PA più semplice ed efficiente»

No al massimo ribasso. Una PA moderna per valorizzare investimenti e uscire da palude della burocrazia

giovedì 10 giugno 2021

«Su gare a appalti ci sono più aspetti da affrontare perché inaccettabili. A partire dalla legalità. Controlli e ispezioni per assicurarla fissando tetti sull’appalto che scongiurino la pratica del massimo ribasso balzate nuovamente agli onori della cronaca con il caso DHL. Diciamo no al ricorso a un subappalto selvaggio che porta a una deregulation del mercato, a una mortificazione del lavoro e dei lavoratori destrutturando il mercato, le imprese e il lavoro».

Lo dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del confronto sugli appalti avuto, tra gli altri, con il consigliere di Stato Michele Corradino e Mauro Coltorti, presidente Commissione Lavori Pubblici del Senato.

«L’Italia riparta dal lavoro. Non è, poi, accettabile continuare a operare in un sistema totalmente disarticolato, con migliaia di centri di spesa, scoordinati tra di loro, con una normativa di riferimento in continua correzione. Servono tempi certi di aggiudicazione e occorre – aggiunge Stronati – difendere e sostenere la reale capacità di fare impresa selezionando quelle capaci di generare opere e servizi adeguati ai bisogni dei cittadini. Il modello d’impresa cooperativa forte del riconoscimento della funzione locale può portare un valore aggiunto importante n termini di coesione locale e produzione di lavoro».

«Viviamo in un sistema nel quale si sovrappongono più procedure, tutte con tempi lunghi e con un sistema di proroghe e ricorsi purtroppo consolidato che di fatto paludano il mercato di gare e appalti sui quali andrebbe prodotto un cambio di paradigma differenziando il mercato dei lavori da quello dei servizi che rappresentano il 70% degli affidamenti complessivi. Si tratta – sottolinea Stronati –  di mercati diversi dove, al momento, regole uguali determinano determinano effetti diversi. Per questo vanno qualificate le stazioni appaltanti».

«Riqualificare, ammodernare e rendere efficiente la PA è un’operazione urgente. Secondo uno studio della fondazione Edison nello scorso quadriennio gli investimenti fissi sono aumentati in Veneto del 5,4%, in Emilia-Romagna del 4,4%, in Puglia del 3% medio annuo. È una ricchezza, questa, – conclude il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – che merita di essere sostenuta da una P.A. competitiva ed efficiente».