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Gardini nuova firma di Huffington Post

Gardini nuova firma di Huffington Post

Confcooperative Roma scrive al sindaco Raggi. L'Alleanza Cooperative in audizione lavoro alla Camera

venerdì 15 luglio 2016

Il presidente Gardini nuova firma dell'Huffington Post, il quotidiano diretto da Lucia Annunziata

Di seguito alcuni estratti del primo intervento del presidente

"Dopo il sì alla Brexit, gli effetti sul mondo della cooperazione sono ancora tutti da misurare"

«Tra deboli segnali di una ripresa a singhiozzo, messa a rischio da turbolenze varie, da quelle di mercato al terrorismo, l'export è stata una vera leva anti-crisi per le imprese che si sono attrezzate negli anni per intercettare la domanda dei mercati esteri» scrive Maurizio Gardini.

... «Una scelta rispettata, ma non condivisa dalla maggioranza del movimento cooperativo del Regno Unito che, poche ore dopo l'esito del referendum, ha chiesto a Cooperatives Europe, la confederazione delle cooperative europee, di organizzare proprio Oltremanica il prossimo incontro del direttivo per rimarcare la volontà di restare ancorati alla tradizione e all'economia del Vecchio continente» ...

... «La Brexit, specchio di un'insofferenza diffusa verso la tecnocrazia europea, apre una fase tutta nuova e tutta da scrivere. Potrà anche rappresentare un'opportunità, a seconda di alcuni, ma di certo alimenta ansie in un momento in cui l'economia e le imprese non ne avevano assolutamente bisogno» ...

L’articolo integrale è disponibile al link: http://www.huffingtonpost.it/maurizio-gardini/brexit-cooperative-europa-_b_10988998.html?utm_hp_ref=italy

Confcooperative Roma scrive al sindaco Raggi: «Pronti a dare voce alla richiesta di cambiamento dei cittadini»

«Un augurio di buon lavoro e la richiesta di un incontro per avviare un confronto in grado di dare risposte al bisogno di cambiamento chiesto a gran voce, e su più fronti, dai cittadini». È l’auspicio della lettera che Confcooperative Roma Capitale ha indirizzato al sindaco di Roma Virginia Raggi e ai componenti della giunta capitolina.

«Siamo lieti – si legge nella nota - di potervi augurare un proficuo lavoro per il bene della città di Roma. La richiesta di cambiamento espressa dai cittadini romani è stata inequivocabile e impone a tutti la responsabilità di contribuire e sostenere lo sforzo delle Istituzioni che si impegneranno nel fare il bene della nostra città. Noi siamo tra quelli che vogliono costruire: questo Paese ha bisogno di più gente che creda che le cose possano migliorare e non degradare ulteriormente».

«Ben prima che emergesse lo scandalo di Mafia Capitale Confcooperative Roma Capitale ha avviato un percorso con l’obiettivo di riconsegnare alle cooperative associate e alla comunità un’organizzazione efficiente, in grado di accompagnare lo sviluppo dell’economia cooperativa nella trasparenza, nella legalità e nella partecipazione. Una battaglia – prosegue la lettera - che siamo certi condividerete: siamo stati i primi a chiedere di punire severamente chi sbaglia e di fare pulizia, perché chi commette reati danneggia profondamente nell’immagine la vera ed autentica cooperazione».

«Quella stessa cooperazione che in tutte le comunità del nostro Paese contribuisce a sostenere il welfare, i diritti dei deboli, sperimenta servizi innovativi nell’ambito della sanità, dell’abitazione, dello sviluppo agroalimentare, del credito. Noi siamo disponibili – conclude la nota - a fare la nostra parte e a confrontarci non con richieste ma con proposte in grado di poter contribuire allo sviluppo dell’economia, del welfare e dei diritti dei cittadini romani».

Jobs Act, Alleanza Cooperative in audizione alla Camera: «Bene tracciabilità voucher, intervenire su tassa licenziamento»

L’Alleanza delle Cooperative Italiane è intervenuta al ciclo di audizioni che la Commissione Lavoro della Camera ha avviato in questi giorni per confrontarsi con le parti sociali sull’atto di governo n.311, che propone alcune integrazioni e correzioni ai decreti attuativi del Jobs act introdotti lo scorso anno.

Quattro i temi evidenziati dalla delegazione dell’Alleanza, composta da Federico Baldelli e Claudio Riciputi, considerati fondamentali in questa fase:

1) il regime dei voucher, sui quali il Governo è opportunamente intervenuto per introdurre una maggiore tracciabilità nel loro utilizzo, anche nell’ottica di prevenire e contrastare la possibile concorrenza sleale che potrebbe derivare da un utilizzo improprio;

2) la necessità di armonizzare la disciplina dell’alternanza scuola-lavoro con le regole previste per il lavoro minorile con l’obiettivo di rilanciare il sistema duale, in particolare per quanto riguarda la normativa generale sull’orario di lavoro;

3) il nuovo sistema degli ammortizzatori sociali per il quale è necessario chiarire meglio tempi e modalità di accesso, in particolare per i lavoratori delle cooperative di cui al DPR 602/1970, al momento non disciplinato in modo specifico;

4) infine la “tassa di licenziamento” in presenza di un cambio appalto, tema che invece, diversamente dalle nostre aspettative, non è stato considerato dal provvedimento. Nel corso dell’audizione è stata ribadita l’assoluta infondatezza di questa addizionale in presenza di un cambio appalto, invitando la Commissione competente a tener conto di questa problematica – già nota al Parlamento – nel momento di formulare il suo parere al Governo. Non risponde infatti ad alcuna logica giuridica il versamento del contributo/tassa di licenziamento visto che i lavoratori interessati dal cambio di appalto, se sono garantiti da clausole di stabilità occupazionale contenute nei Ccnl, vengono contestualmente riassunti dall’impresa che subentra senza soluzione di continuità e, come confermato dal Jobs Act, non percepiscono alcuna indennità di disoccupazione.