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Sisma, Gardini "Non lasciamo nessuno da solo"

Sisma, Gardini "Non lasciamo nessuno da solo"

Il presidente Gardini sui luoghi del sisma. La testimonianza del direttore generale Di Loreto

venerdì 2 settembre 2016

Venerdì 2 settembre 2016 di Fabiola Di Loreto

La visita alle aree colpite dal terremoto del 24 agosto con il Presidente Maurizio Gardini, Fabiola Di Loreto direttore generale di Confcooperative, Andrea Fora Commissario di Confcooperative Lazio e Presidente Confcooperative Umbria e Bruna Rossetti Presidente Confcooperative Lazio Nord (in foto il centro raccolto organizzato da Confcooperative grazie alla nostra cooperativa Velinia). 
Iniziamo il nostro viaggio in questa parte d'Italia ferita ed arriviamo alla sede della nostra cooperativa di produzione delle castagne di Borgovelino in provincia di Rieti.
I volti, gli sguardi, la paura e la nobiltà d'animo dei nostri cooperatori sono le prime cose che colpiscono.
Il presidente Aurelio ed i consiglieri hanno aperto concretamente le porte della cooperativa Velinia e nello stabilimento hanno attrezzato il centro di raccolta delle donazioni che stanno arrivando da tutto il nostro paese.
Angeli volontari stanno lavorando da giorni per catalogare e sistemare i tanti generi di prima necessità. Qui c'è bisogno di aiuto. Qui occorre una squadra di volontari che possa supportare questo immane lavoro per aprire le scatole con i prodotti, catalogare per genere, censire ed organizzare un magazzino. Solo in questo modo saremo poi in grado di offrire a tutti i campi dislocati nelle diverse frazioni di Lazio ed Umbria tutto il necessario di cui c'è molto bisogno. Su questo fronte ci siamo già impegnati e a breve saremo in grado di mandare alla cooperativa una squadra di supporto.
La generosità del mondo cooperativo e di tanti cittadini va organizzata e resa fruibile.
Dalla cooperativa Velinia, accompagnati dal Sindaco di Micigliano, partiamo per Accumoli.
Impossibile accedere al paese dalle strade principali. Il campo gestito dalla Protezione civile di Cittaducale e' stato organizzato in area collinare ma l'emergenza è ancora evidente e sarà dura e difficile affrontare l'inverno in queste condizioni.
Abbiamo incontrato il Sindaco di Accumoli, che ha una sua idea ben precisa su come affrontare l'emergenza. L'intenzione è di portare tutti i cittadini sulla costa in tre alberghi, abbandonare quindi i campi con le tende per liberare spazi adatti a costruire un villaggio provvisorio e riportare gli abitanti a vivere, seppure in modo provvisorio, in un villaggio con case in legno ma nel loro territorio per tutto il tempo necessario, e ci vorranno almeno tre anni, per la ricostruzione del paese di Accumoli.
Impossibile raggiungere Amatrice si prosegue per Cittareale, piccolo e delizioso borgo in collina, apparentemente integro ma che in realtà ha subito i suoi danni nelle abitazioni e negli edifici pubblici.
Anche la sede del comune e' stata chiusa in parte per inagibilita'.
Con il sindaco di Cittareale abbiamo cercato di capire quale sia il vero e concreto danno e con molta lucidità ci ha detto che il problema più grande è costituito dalla fuga del turismo. Questa zona infatti è molto bella, circondata da montagne verdi, ambiente incontaminato e cibo ottimo. Cittareale come Amatrice ed Accumuli si trova a pochi chilometri da Roma e offre un benessere ed una qualità della vita che giustifica e spiega come mai questi paesi d'estate quadruplicano la presenza di abitanti.
Per il sindaco di Cittareale, a mezz'ora di macchina da Norcia, i primi segnali negativi del terremoto sono già arrivati con le disdette turistiche da oggi fino a Natale e con la conseguente perdita di posti di lavoro di tutti i giovani di questa zona che trovano la loro occupazione in zona Norcia e Amatrice grazie ad un turismo che fino ad oggi ha dato sviluppo economico a queste cittadine e paesi.
Quindi l'impegno di tutti noi deve essere veramente di non abbandonare questi luoghi e di tornare da turisti a fare delle gite, mangiare nei ristoranti, comperare nei negozi e dare così una mano concreta alla ripresa economica.
Salutiamo il sindaco ed alcuni amici presenti a Cittareale con un mix di sentimenti, da un lato la tristezza per la paura che trapela ancora oggi nei volti e negli occhi di chi ha vissuto questa drammatica esperienza e dall'altro lato con la speranza di aver incontrato uomini e donne forti e tenaci, figli di queste zone belle e difficili, dove i valori della trasparenza, dell'onestà' e della lealtà faranno la differenza, di questo ne siamo certi, per una ricostruzione sana e per il ripristino delle attività.
Arriviamo a Norcia alle 15.30 ed ospiti della cooperativa sociale L'Incontro ci vediamo con alcuni cooperatori dei comuni Umbri colpiti dal sisma: Norcia, Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto.
Qui gli amici di Confcooperative Umbria hanno già lavorato per una prima ricognizione dei danni e dei bisogni e con loro ci soffermiamo a capire come affrontare la fase di maggiore emergenza.
Problemi per l'agricoltura ed in particolare per le stalle, problemi di inagibilita' delle strutture economiche, problemi per la cooperazione sociale di assistenza e accoglienza di persone disabili che non hanno strutture agibili e ciò causa problemi ai loro operatori che quindi non lavorano ma anche alle famiglie che non hanno più l'aiuto nell'assistenza della cooperativa.
Esiste anche un problema non economico ma sociale: queste popolazioni hanno tutte vissuto e vivono uno stress psicologico pesante che ha inciso profondamente sulla tenuta psicologica delle persone.
Occorre pensare anche ad aiutare e sostenere una ricostruzione morale e psicologica sopratutto dei bambini e degli anziani con attività ricreative.
La cittadina di Norcia per fortuna ha tenuto, qualche piccola lesione ai cornicioni delle case e qualche transenna ai monumenti ma la buona ricostruzione del centro storico, con il rispetto delle norme e degli accorgimenti necessari dimostrano che mettere in sicurezza i nostri luoghi e' difficile ma è l'unica strada percorribile. Maggiori i danni nelle frazioni e nelle case isolate.
Ci lasciamo anche qui con l'impegno come per i comuni laziali a completare la ricognizione e aggiornarci per mettere in atto le azioni necessarie.
E l'impegno con tutto il mondo Confcooperative a mantenere costante l'aggiornamento da oggi in avanti su esigenze e progetti.
Non lasciamo soli i nostri cooperatori ed i cittadini di questo centro Italia.