La rappresentanza sia forza di cambiamento
Gardini "La riforma del Credito Cooperativo é banco di prova"
"Sottolineiamo con forza che la riforma si fa non solo perché la vuole l'Europa, ma ancor di più per esigenza delle stesse BCC. Il mondo è cambiato e la politica cooperativa va verso sfide impegnative. L'autoriforma rappresenta l'occasione ulteriore per il cambiamento. Dobbiamo uscire in campo aperto con le nostre proposte perché si tratta di una sfida decisiva, perché la rappresentanza trova qui il suo banco di prova, nel proporre, invece di subire, le innovazioni di cui emerge l'esigenza". Lo dice Maurizio Gardini presidente di Confcooperative intervenendo al "Terzo Tempo del Credito Cooperativo", l'assemblea annuale di Federcasse.
"Non serve la disponibilità del Governo ad ascoltare senza la prontezza nel presentare proposte credibili, fattibili, avanzate. La credibilità e il ruolo dell'associazionismo di rappresentanza - aggiunge Gardini - si conquistano nei fatti e oggi dalla risposta sulla autoriforma non passa solo l'esito della riforma in se".
"L'associazionismo imprenditoriale italiano non è forte come vorremmo anche perché troppo frammentato. L'Alleanza delle Cooperative è un progetto per semplificare e rafforzare l'associazionismo cooperativo e per rendere il movimento cooperativo più forte, più autorevole e più propositivo"
"Le BCC sono sempre state un centro di animazione dello sviluppo cooperativo, devono chiedersi come accompagnare le altre cooperative, le micro e PMI in questa nuova fase. Paghiamo il ritardo nell'ammodernamento del Paese, l'esitazione nelle riforme strutturali, l'esserci rassegnati a una produttività stagnante mentre quella degli altri Paesi cresceva. Bisogna recuperare il tempo perduto e le associazioni di rappresentanza, come Confcooperative e con essa Federcasse, devono esercitare - conclude Gardini - la loro funzione come forza di cambiamento, perché è la cosa migliore che possono fare per i loro soci e per le comunità".