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Gardini «Sud tra chiaroscuri: è boom di imprese rosa, ma preoccupa la fuga dei giovani»

Gardini «Sud tra chiaroscuri: è boom di imprese rosa, ma preoccupa la fuga dei giovani»

Commento ai dati i Istat: record di occupazione rosa al top dal '77. Preoccupa la fuga dei giovani dal Sud

lunedì 31 luglio 2017

«L’energia delle imprese rosa guida l’uscita dalla crisi. Su un totale di 6 milioni e 74 mila imprese registrate, il 21,8% (1,32 milioni) è guidato da donne. Fra il 2014 e il 2016 l’incremento è stato dell’1,5%, il triplo rispetto alla crescita del sistema imprenditoriale che non è andato oltre lo 0,5%. Crescono nei servizi, nelle professioni e nell’industria alimentare. Al Sud è boom di startup rosa, 9 su 10 sono a guida femminile. Mentre Reggio Calabria, Catania e Palermo guidano la speciale classifica delle 14 aree metropolitane dove è stata maggiore la femminilizzazione delle imprese».

Lo dice Maurizio Gardini presidente di Confcooperative commentando i dati Istat sull’occupazione e segnalando quanto emerso da “Donne al lavoro, la scelta di fare l’impresa”, il focus Censis – Confcooperative.

«Preoccupa invece la della fuga dei giovani. In 10 anni – dice Gardini – il Mezzogiorno ha pagato un tributo pesante ben 6 miliardi di euro tra fuga di capitale umano (3,3 miliardi di euro) e 2,5 miliardi di tasse emigrate verso le università del Nord. La perdita di giovani talenti che se ne vanno al centro nord e all'estero segnala l'urgenza di intervenire per rilanciare la competitività e l’attrattività del Mezzogiorno».